Andare in moto per chi è appassionato rappresenta forse una delle attività più appaganti ci siano ma, una volta rientrati a casa, si palesano dei risvolti meno simpatici!
Già, perché non appena sfilato il nostro fedele amico che ci protegge il capo, dovremo prendercene cura e renderlo pronto per la prossima avventura.
Per pulire correttamente la visiera del tuo casco da modo, senza danneggiarla e mantenendo una visibilità chiara e nitida, innanzitutto ci vuole calma ed attenzione; evitiamo infatti di farci prendere dalla foga nel volerla pulire in movimento oppure senza utilizzare le dovute accortezze.
Oltre a non essere un’operazione che ci sentiamo di consigliare da un punto di vista della sicurezza, si rischia di peggiorare la visibilità e di graffiare la visiera stessa perché magari cerchiamo di compiere l’operazione di pulizia usando i guanti, senza accorgerci che nelle cuciture ci sono degli elementi che rischiano di rovinarne irreparabilmente la superficie. Quindi, se siamo in movimento, e non possiamo proseguire oltre perché la visuale è compromessa, dobbiamo fermarci appena possibile e sfilare il casco.
Per pulire la visiera è necessario inumidirla con dell’acqua e versare un po’ di sapone neutro su un panno umido o altro materiale che non sia abrasivo; successivamente rimuoveremo delicatamente tutto quello che non avrebbe dovuto esserci! Poniamo attenzione alla fase successiva, ovvero l’asciugatura. Sarebbe meglio non utilizzare materiali che possano graffiare la superficie della visiera, soprattutto se colorata o specchiata, essendo quest’ultima più delicata di quella trasparente. Per procedere nel modo corretto sarebbe avere con sé un panno morbido e possibilmente pulito in microfibra.
Una volta rientrati dalla vostra avventura in moto, per una pulizia ottimale, potremo smontare la visiera seguendo le debite istruzioni e procedere come sopra, stavolta però concentrandoci anche nel pulire quelle parti normalmente non raggiungibili perché molto vicine al meccanismo di aggancio della stessa.
Anche la calotta esterna del vostro casco merita di essere pulita, e non solo per una questione estetica, ma anche, e soprattutto, perché così facendo se ne verifica l’integrità. Quindi, prima di montare in sella alla moto, smontiamo la visiera e procediamo ad una bella pulizia del casco! Utilizzeremo gli stessi accorgimenti che destiniamo alla visiera, ovvero ci attrezzeremo di un panno umido e pulito in microfibra, di acqua tiepida e di un po’ di sapone neutro.
Qualora l’esterno del casco sia piuttosto sporco sarà meglio non sfregare in modo troppo energico, bensì è opportuno fare un passaggio in più, permettendo così alla sporcizia di ammorbidirsi per poi poterla rimuovere più facilmente. Da evitare assolutamente sono tutti quei prodotti di pulizia generici che magari sono presenti in casa ma che non sono specifici per il nostro casco.
Può esserci infatti il rischio che contengano solventi o altri ingredienti aggressivi che potrebbero interagire ed alterare con la verniciatura esterna e/o le grafiche.
Per pulire nel modo corretto il tuo casco da moto è necessario concentrarsi anche sugli interni, sia sulla cuffia che sui guanciali! Infatti le imbottiture che vanno a contatto con la tua testa sono sfoderabili e lavabili, persino in lavatrice. Ma è bene seguire passo a passo le nostre istruzioni per avere una pulizia perfetta. Per prima cosa rimuoviamo delicatamente la cuffia ed i guanciali dalla calotta interna e se abbiamo dei dubbi consultiamo il manuale di istruzioni o il sito airoh.com. A questo punto possiamo optare per 2 soluzioni: lavaggio a mano o in lavatrice!
Nel primo caso possiamo utilizzare un bel panno in microfibra inumidito con una soluzione di acqua e bicarbonato e passare le parti smontate più volte per pulirle bene a fondo. Possiamo passare anche le parti interne del casco nelle zone che prima erano nascoste dagli interni, per una pulizia ancora più efficace. L’importante è che le parti in polistirolo non vadano a contatto diretto con l’acqua poiché il materiale è impermeabile all’acqua ma è traspirante, quindi permeabile al vapore acqueo. Se invece optiamo per il lavaggio in lavatrice ricordiamoci di evitare prodotti aggressivi, usando esclusivamente detersivi per capi delicati, facendo attenzione di non superare i 30°.
Una volta accuratamente lavati, gli interni del ns fidato compagno di viaggio andranno asciugati con altrettanta accuratezza seguendo le nostre linee guida. Per prima cosa, è bene segnalare che cosa non va fatto. Evitiamo qualsiasi fonte di calore diretta, quindi niente termosifoni, stufe, phon, etc… Disponiamo i ns interni in luoghi ventilati ed asciutti, poi aspettiamo che siano completamente privi di umidità. Facciamo davvero attenzione a questa delicata fase, spesso sottovalutata, poiché anche se abbiamo lavato perfettamente tutto ma non abbiamo fatto asciugare correttamente le varie parti corriamo il rischio di creare un ambiente ideale per lo sviluppo di muffe e cattivi odori.
Quando nasce il bisogno di comprare un nuovo casco da moto, che si tratti di un integrale di un off road, di un modulare o di qualsiasi altra categoria, è necessario acquistarlo della misura giusta.
Questo per ragioni di sicurezza, in quanto solo la taglia corretta e precisa è in grado di proteggere al meglio la testa del motociclista in caso di incidente, ma è anche una questione di comfort, sia a livello di calzata e vestibilità che per massimizzare la visibilità, la ventilazione e l’aerodinamica del prodotto. Per trovare e conoscere la propria taglia è sufficiente misurare la propria circonferenza cranica avvalendosi di un comune metro da sarta da posizionare nella zona delle tempie, circa 2cm sopra le sopracciglia, avvolgendo poi la testa in modo completo cercando di mantenere il nastro alla medesima altezza. Una volta ottenuto un valore in centimetri è necessario confrontare tale numero con le tabelle taglie del prodotto che si desidera acquistare, disponibili nel nostro sito sotto ogni casco Airoh, nella descrizione delle caratteristiche di ciascun modello.
Qualora il valore della misurazione si trovi tra due taglie è consigliabile scegliere la misura più piccola ma, in ogni caso, è sempre una buona norma provare fisicamente il casco prima dell’acquisto. Una volta indossato, il prodotto dovrebbe calzare alla perfezione aderendo con regolarità alla testa, si potrebbe eventualmente avvertire una leggera compressione nella zona delle guance, in prossimità dei guanciali. La vera prova di calzata però, quella che davvero può essere utile per trovare la taglia perfetta di un casco da moto di ogni categoria e genere, consiste nel muovere la testa in tutte le direzioni, qualora il prodotto si sposti in modo eccessivo, scivolando sulla testa e sul viso, la taglia potrebbe essere troppo grande, se invece rimane ben saldo sul capo la misura dovrebbe essere proprio quella corretta.
Va sottolineato inoltre che vi sono prodotti che permettono la “personalizzazione” della calzata, consentendo di sostituire cuffia o guanciali con una taglia inferiore o superiore in base alle esigenze del biker, andando dunque ad aggiustare la vestibilità massimizzando sicurezza e comfort del casco, ciò può avvenire qualora la misura della calotta e le caratteristiche del prodotto lo consentano.
TABELLA TAGLIE
TAGLIA | CIRCONFERENZA IN CM |
---|---|
XXS | 51-52 |
XS | 53-54 |
S | 55-56 |
M | 57-58 |
L | 59-60 |
XL | 61-62 |
XXL | 63 |
XXXL | 64 |
Ogni tipologia di casco da moto ha delle proprie caratteristiche che potrebbero incidere sulla rumorosità del prodotto, un esempio lampante è la comparazione di un casco integrale, un full face, con un urban jet dove, per ovvie ragioni, il primo risulterà il più silenzioso dei due, poiché esposto a meno turbolenze durante la guida grazie alla protezione anche nella zona del mento. Per i motociclisti più sensibili ai rumori vi sono dei piccoli accorgimenti che riducono i suoni percepiti durante un viaggio in moto anche alle velocità più elevate, uno di questi è, innanzitutto, avere il casco della taglia corretta, un prodotto troppo grande lascerebbe spazio per la creazione di fastidiosi e rumorosi vortici d’aria all’interno del casco.
L’utilizzo dello stop wind e nose cover (ove previsti) è consigliato per ridurre l’ingresso dell’aria in zone specifiche, allo stesso modo anche chiudere le prese aria (quando possibile) potrebbe avere parecchi benefici sotto questo punto di vista, così come viaggiare con la visiera totalmente abbassata e chiusa. Infine, lo scorretto montaggio dei sistemi di comunicazione Bluetooth potrebbe incidere negativamente sulla silenziosità del casco, lasciando più spazio all’aria per infiltrarsi all’interno del prodotto. Anche la tipologia di moto e la postura di guida influenza parecchio la rumorosità, in quanto, più il motociclista sarà esposto, maggiori saranno le turbolenze intorno al casco ed i rumori percepiti.
La pulizia del casco, così come la corretta asciugatura, sono le regole principali per la sua corretta manutenzione del prodotto, per sapere come lavare ed asciugare gli interni, far risplendere la visiera o lustrare la calotta esterna,
Ci sono altre linee guida da seguire per mantenere il proprio casco da moto sempre efficiente. Una buona regola e non metterlo per terra, oltre ad essere una pessima abitudine dal punto di vista dell’igiene, potrebbe causare anche graffi ed abrasioni che andrebbero a danneggiare il casco. È sconsigliabile inoltre appoggiare il casco dal lato della calotta, poiché un equilibrio instabile potrebbe causare cadute ed impatti che potrebbero compromettere il prodotto, non solo a livello estetico.
Per i motociclisti che vogliono modificare l’aspetto del proprio compagno di viaggio, è bene evitare vernici spray ed adesivi, soprattutto quelli industriali, poiché potrebbero danneggiare la calotta eterna, è inoltre assolutamente vietato apportare variazioni che comportano la foratura del casco, poiché potrebbe compromettere la sicurezza del prodotto.
Per quanto riguarda la calzata, i caschi Airoh coprono un’ampia varietà di taglie, in base ai modelli infatti, la taglia in assoluto più piccola di cui disponiamo al momento è la XXS che corrispondere ad una circonferenza cranica di 51-52cm, mentre arriviamo fino ad una testa di 64cm, ovvero una misura XXXL come taglia massima.
Qualora il modello di casco e la misura della calotta lo permettano, è possibile comunque adeguare la vestibilità del proprio casco da moto sostituendo la cuffia o i guanciali con una taglia superiore o inferiore.
Ebbene sì, gli #AirohRiders, i nostri campioni del mondo e piloti professionisti indossano esattamente lo stesso casco da moto che si trova facilmente sul mercato. L’unico elemento che potrebbe variare è la grafica, soprattutto se il pilota ha un contratto con un energy drink o sponsor particolari, o se richiede una decorazione speciale per una gara eccezionale, per tutto il resto è esattamente lo stesso casco Airoh che trovare anche su questo sito. Cosa stai aspettando? Sentiti come un campione del mondo, scegli il casco del tuo eroe!
Per alcuni modelli di caschi Airoh prevede all’interno del casco (compreso nel prezzo di acquisto) oppure come accessorio aftermarket la lente Pinlock. Di cosa si tratta? Attualmente questo prodotto, ideato e commercializzato dall’omonima azienda olandese, è costituito da una pellicola idrofobica con una bordatura in silicone che previene l’appannamento perché crea, una volta posizionata all’interno della visiera principale, una sorta di camera d’aria. Il silicone permette la perfetta adesione alla visiera principale e garantisce anche la stabilità ed evita l’infiltrazione di polvere ed acqua. Questo sistema che crea una camera ermetica previene la comparsa di condensa che si forma per la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno del ns casco, soprattutto durante i mesi più freddi.
Attualmente, il nostro codice della strada, non prevede alcuna data di scadenza per i caschi da moto. La “durata” di un dispositivo di sicurezza come questo varia innanzitutto dall’uso che il motociclista ne fa, sia a livello di quantità che di qualità. Naturalmente va considerato che i materiali impiegati per la produzione di qualsiasi casco vanno incontro ad una normale usura, pertanto è un’ottima regola controllare periodicamente lo stato del prodotto facendo un’accurata analisi della sua integrità, oltre che mantenerlo sempre pulito e seguire le regole di giusta manutenzione, che potrete trovare
Graffi profondi sulla calotta o sulla visiera, aloni e macchie che non sono stati puliti in tempo e che risultano persistenti, cinturini lisi ed interni usurati o scuciti possono essere dei campanelli dall’allarme, in questi casi è buona norma sostituire le parti danneggiate o, qualora non fosse possibile, cambiare direttamente il casco. In caso di impatto o incidente invece, è una buona norma provvedere quanto prima alla verifica del casco. In tal senso, i rivenditori specializzati possono fornire un valido parere e, qualora lo rivelassero opportuno o necessario, potrebbero decidere di mandarlo direttamente a noi in azienda per un ulteriore controllo più minuzioso ed accurato.
Questi test servono ad assicurarsi che il prodotto non abbia subito danni di natura strutturale assolvendo alla loro funzione di assorbimento dell’energia generata dall’impatto, qualora venissero riscontrate problematiche di questa natura il casco va sostituito in quanto non è più in grado di garantire gli standard di sicurezza e protezione originali.
Ed ora affrontiamo un tema molto delicato ed anche controverso…ma di importanza fondamentale per la nostra sicurezza. Nella carriera di qualsiasi motociclista, che si tratti di un affermato campione della MotoGP oppure di un giovane adolescente alle prese con la sua prima moto bisogna mettere in conto che una caduta prima o poi si verificherà!
Quindi… come comportarsi se il ns casco ha subito un urto? La regola aurea è…farlo verificare da personale qualificato; in tal senso i rivenditori specializzati possono fornire un valido parere e, qualora rilevassero opportuno approfondire il controllo sarà loro premura inviarlo direttamente in azienda. Se questo ulteriore step dovesse evidenziare danni non solo di natura estetica ma anche di natura strutturale allora il casco andrà sostituito.
Considerate che l’energia prodotta dalla collisione viene assorbita mediante la completa o parziale rottura della calotta esterna e interna. Il problema è che questo tipo di danni non sono visibili ad occhio nudo a causa della natura costruttiva del prodotto.
Solitamente il sistema di ritenzione è legato alla tipologia di casco; il casco con una vocazione racing (on/off road) spesso ha la chiusura a doppia D, mentre il casco dedicato al touring o commuting urbano monta più frequentemente la chiusura micrometrica. Ma questa in realtà non è una regola, è semplicemente una consuetudine.
Ad esempio, per l’utilizzo nei campi gara o nelle piste viene richiesto il casco con la chiusura a doppia D, che quindi si ritiene essere meno a rischio di slacciarsi accidentalmente. Mentre per i caschi più votati ad un utilizzo turistico come ad esempio i modulari, i flip-up, jet o demi-jet molto spesso viene utilizzata la chiusura micrometrica che risulta essere più immediata nell’utilizzo, più pratica.
Entrambi i sistemi sono sicuri ed in linea con il CdS, e sono personalizzabili e regolabili per adattarsi perfettamente al consumer.
Piuttosto, l’importante è…allacciarsi il casco, poiché purtroppo si vedono ancora di questi tempi tante persone che hanno semplicemente indossato il casco, ma non lo hanno allacciato! Airoh ha fatto della sicurezza un valore ineludibile.
Considerate che averlo calzato e basta, senza chiuderlo correttamente, equivale a non averlo! Nel malaugurato caso di incidente o impatto, il casco non potrà assolutamente assolvere alla sua funzione ed inoltre l’assicurazione non potrà risarcire alcun danno! Senza considerare che si incorrerà in sanzioni di natura civile e penale.
Le etichette di omologazione devono essere presenti all’interno di ogni prodotto e non vanno rimosse per alcun motivo in quanto attestano la conformità del casco da moto con le normative vigenti. Questi identificativi sono presenti sul sistema di ritenzione del casco, spesso cuciti sotto la bustina cinturino.
Come sopra espresso /P e /P-J sono sigle importantissime per capire se possiamo viaggiare col nostro casco modulare/flip-up in configurazione aperta o chiusa. Queste sigle le trovate sull’etichetta omologativa posizionata sul cinturino del vostro casco.
I caschi Flip Up o modulari possono essere omologati semplicemente nelle versioni integrale (lettera “P ” ovvero protective) o con la doppia omologazione (indicata con “P/J” ovvero Protective/Jet).
Nel caso in cui il casco sia omologato come integrale (lettera “P”) non è possibile circolare con la mentoniera aperta, mentre se provvisto di entrambe le lettere allora è consentito circolare con il mentone in posizione aperta o rimosso nel caso si tratti di un modulare.
Un argomento interessante!
Innanzitutto non acquistare né indossare MAI un casco senza etichette di omologazione!
È ovvio che un casco senza alcuna certificazione non è omologato per l’uso su strada e quindi potrebbe non essere adatto a proteggere la testa in caso di incidente!
Entriamo quindi nei dettagli, perché conoscere il proprio casco è importante! La suddetta etichetta è cucita su ogni cinturino Airoh e ti dà informazioni molto utili sulla sua fabbricazione!
Funziona davvero come una carta d’identità e ti consigliamo di non acquistare caschi senza etichetta!
L’omologazione di ciascun casco è concessa solo ai caschi che soddisfano gli standard ECE 22-05 ed ECE 22-06 e che sono quindi considerati sicuri e omologati per l’uso in tutta l’Unione Europea.
La disposizione degli elementi nell’etichetta può variare ma deve assolutamente indicare una serie di valori.
ECCO UN BREVE FOCUS:
E: indica l’omologazione europea.
Il casco quindi può essere utilizzato nei paesi U.E.
3: indica il paese in cui è stata realizzata l’omologazione.
In questo caso ITALIA
05: indica la versione dell’omologazione ECE. Può essere 03 – 04 – 05 – 06; La versione 06 indica la versione più recente
01245 indica il numero dell’omologazione
/P indica il tipo di protezione e può essere così
suddiviso:
1/NP – se il casco ha un mentone non protettivo staccabile o mobile
2/J – se il casco non ha una protezione del mento
3/P – se il casco ha una protezione del mento
4/P-J – se il casco ha un mentone protettivo staccabile o mobile, come combinazione dei due codici di protezione
.123456 indica il numero di matricola o di produzione del casco
Prima di acquistare un casco controllate sempre la presenza e la completezza dell’etichetta di omologazione. Si tratta del vostro casco e della vostra sicurezza, pensateci sempre bene!
Qualsiasi reclamo coperto da questa garanzia dovrà essere inoltrato dall’acquirente direttamente al rivenditore presso cui il casco è stato acquistato, presentando contemporaneamente il prodotto oggetto del reclamo e il relativo scontrino o fattura d’acquisto.
PRIMA DI RIVOLGERSI AL RIVENDITORE, L’ACQUIRENTE DEVE LEGGERE ATTENTAMENTE E SEGUIRE LE ISTRUZIONI PER L’USO ALLEGATE AL CASCO PER LA PROPRIA E L’ALTRUI SICUREZZA.
TRASCORSI 2 ANNI DALLA DATA DI ACQUISTO, QUESTA GARANZIA LIMITATA SARÀ PRIVA DI QUALSIASI EFFETTO.
PARTICOLARI FATTORI AMBIENTALI, USO IMPROPRIO DEL PRODOTTO, CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE DEL PRODOTTO, URTI ACCIDENTALI, NORMALE USURA DELL’INTERNO E DELL’ESTERNO, COINVOLGIMENTO IN INCIDENTI, SEPPURE DI LIEVE ENTITA’, POTREBBERO INFLUIRE, ANCHE IN MISURA RILEVANTE, SULLE CARATTERISTICHE MECCANICHE/FISICHE DEL PRODOTTO, PREGIUDICANDONE LE SUE PROPRIETÀ E IDONEITÀ PROTETTIVA.
La presente garanzia è valida su tutto il territorio europeo ed è la sola garanzia fornita da Airoh® in relazione alla vendita dei propri caschi. Essa non pregiudica i diritti di cui l’acquirente è titolare espressamente previsti dalle normative di attuazione della Direttiva 1999/44/CE.
La prestazione eseguita in garanzia non prolunga il periodo della garanzia stessa.
Pertanto, in caso di sostituzione del casco o di un suo componente, sul prodotto o sul singolo componente fornito in sostituzione non decorre un nuovo periodo di garanzia la cui scadenza è comunque riferita alla data di acquisto del casco originario
Se un qualsiasi difetto coperto da garanzia limitata viene rilevato entro 2 anni dalla data di acquisto, Airoh® provvederà, attraverso la propria rete distributiva e dopo la verifica del difetto, a riparare o a sostituire il prodotto difettoso.
Airoh® fornirà tutto il materiale ed il lavoro ragionevolmente necessario per porre rimedio al difetto segnalato, salvo che il danno rientri nelle voci elencate nel successivo paragrafo “ESCLUSIONI E LIMITAZIONI DELLA COPERTURA”
Questa garanzia copre solamente i difetti di materiale e di fabbricazione.
Airoh® non può essere ritenuta responsabile per difetti di prodotto attribuibili in tutto o in parte a qualsiasi altra causa, ivi compresa, a titolo esemplificativo e non esaustivo, a:
– danni causati da uso improprio, incuria, normale usura delle parti interne ed esterne;
– graffi, abrasioni, distacchi di vernice o altri danni causati alle parti esterne verniciate del casco in seguito ad urti;
– graffi, abrasioni, distacchi di vernice o altri danni causati alla visiera del casco da urti o da una non corretta pulizia della stessa;
– danni causati dall’applicazione di adesivi e/o colle;
– danni derivanti da incidente;
– ogni cambiamento o modifica apportati al casco dall’utente o da terzi;
– danni derivanti da ogni tipo di verniciatura/laccatura applicata sulla calotta esterna dall’utente o terzi;
– variazioni di colore o danni causati dall’esposizione a prodotti chimici dannosi;
– variazioni di colore o danni causati dall’esposizione diretta ai raggi solari e/o a fonti di calore;
– variazione dei colori fluorescenti utilizzati nelle grafiche di alcuni modelli conseguentemente all’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari;
– uso di accessori incompatibili o comunque accessori non venduti da Airoh®;
Non rientrano inoltre nei difetti coperti da garanzia tutte le particolari situazioni specifiche e soggettive che si dovessero presentare nell’utilizzo dinamico del casco, come, a titolo esemplificativo, problemi di confort durante la guida o fruscii e sibili aerodinamici.
Airoh® non potrà in alcun caso essere ritenuta responsabile per danni accidentali o consequenziali (incluse, senza limitazione alcuna, morte e lesioni personali) risultati dalla mancata osservanza delle prescrizioni indicate nel presente documento riguardante i prodotti Airoh®.
Il primo passo da compiere per difendersi in caso di minaccia è lasciare che le cose non ci coinvolgano. Facile a dirsi, meno a farsi ma non in questo caso.
Airoh infatti introduce il Sistema ASN (Airoh Sliding Net), una struttura in tessuto 3-D che permette di ridurre le forze trasmesse alla testa in caso di impatto.
Le 2 pareti esterne del sistema ASN infatti hanno tra loro moto relativo, che permette una migliore dissipazione dell’energia derivante dall’urto.
Inoltre potrai godere di una ventilazione incredibile, cruciale nelle condizioni di utilizzo più estreme.
Airoh ha elevato il concetto di rimozione degli interni ad un livello superiore con il suo AMLS (Airoh Magnetic Lining System).
La cuffia possiede cinque potenti magneti (tre nella parte anteriore e due nella posteriore) ed ogni guanciale ne detiene tre, garantendo una facile e rapida rimozione degli interni per la loro pulizia ed igienizzazione, oltre che stabilità e comfort in ogni condizione di utilizzo.
L’evoluzione tecnologica rappresenta una forza inarrestabile, così come l’ambizione che spinge Airoh ad introdurre sistemi sempre più performanti, come il nuovo sistema AMS² Plus che setta i parametri di sicurezza e comfort ai massimi livelli.
Per la prima volta viene introdotto un nuovo materiale, che sostanzia il cuore del sistema in grado di dissipare l’energia cinetica in caso di impatto.
Materiale plastico di ultima generazione, ingegnerizzato per costruire la migliore difesa contro le forze che coinvolgono la testa in caso di urto. Il materiale, a contatto con la testa, ha memoria di forma e garantisce una calzata superlativa, migliorando il comfort.
Il sistema, che si compone due calotte sovrapposte, a densità differenti, ha un ulteriore upgrade con il rinnovato design dei polimeri siliconici, che assicurano il moto relativo tra le due emisfere.
Questa miglioria rende ancora più efficace la risposta alle sollecitazioni in caso di impatto angolare, e la conseguente capacità del sistema AMS² Plus nel dissipare la quantità di energia trasmessa alla testa del rider.
AMS² (Airoh Multiaction Safety System) è l’esclusivo brevetto Airoh Helmet®, frutto di accurati studi per determinare le dinamiche di incidente più frequenti e, conseguentemente, le caratteristiche degli urti che il casco deve assorbire, per trovare la risposta più adatta a garantire la sicurezza del rider.
Questo sistema all’avanguardia è mirato a rendere ancora più sicura la calotta interna del casco; utilizza infatti una coppia di emisfere sovrapposte in polistirene a densità differenziata, separate da un particolare sistema ad inserti siliconici.
Questi polimeri siliconici permettono alla calotta un movimento che consente, in caso di urto angolare, di assecondare la direzione dell’impatto, attenuando considerevolmente la quantità di energia trasmessa direttamente alla testa di chi indossa il casco.
Scarica le istruzioni di sicurezza per il corretto utilizzo e manutenzione della maschera Blast XR1.
(tabella)
Scarica qui la Airoh CHROME Cardboard.
CHROME Cardboard